La colva un dolce tipico pugliese preparato per la notte del 2 novembre, il giorno dei morti. La colva ha origini molto antiche, sin dalle invasioni bizantine con influenze della lingua greca, infatti il termine colva sembra derivi direttamente dal greco kóllyva/kóllyba (“frumentum coctum”) e questa parola in Grecia indica una vivanda a base di grano cotto, spesso mescolato con chicchi di melograno, di uva passa, farina, zucchero in polvere, ed altri ingredienti, che si porta su un vassoio in chiesa alla fine di una messa di requie e si distribuisce ai presenti a glorificazione dei defunti (ma sembra che, la kóllyva venga anche consumata sulla tomba del defunto fino a quaranta giorni dopo un decesso).
La colva quindi è il dolce dei morti, l’ingrediente fondamentale è il grano, simbolo di rinascita dopo la morte delle spighe.
Preparazione ricetta colva pugliese
- 1/2 Kg di grano
- 150 gr di gherigli di noci
- 1 grappolo di uva bianca spellato e privato dei noccioli
- frutto di un melograno
- cioccolato fondente a pezzetti (quantità a seconda dei gusti)
- q.b. vincotto
- OPZIONALE
- 150 gr di nocciole tostate e fatte a pezzetti
- 150 gr di mandorle tostate e fatte a pezzetti
- 150 gr di fichi secchi tagliati a pezzetti
- Mettere a bagno il grano la sera prima
- Bollire il grano con acqua e una punta di sale
- Aggiungere tutti gli altri ingredienti e mescolare amalgamando con il vincotto
- Aggiungere 150 gr di nocciole tostate e fatte a pezzetti
- Aggiungere mandorle tostate e fatte a pezzetti
- Aggiungere fichi secchi tagliati a pezzetti
Fonte foto: Cucina Sud Italia
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