Come preparare i canederli del trenitno – ricetta

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La ricetta dei canederli risale al XII secolo periodo in cui sono stati raffigurati in un affresco nella cappella di Castel Appiano. Il canederlo sudtirolese assume un ruolo cardine nell’affresco perchè è ben raffigurato in un giovane che sta per degustarlo; l’artista ha voluto rappresentare una pietanza tipica tirolese.

canederli castel appiano

I canederli sono molto presenti nella cucina tirolese, infati venivano mangiato in pratica tutti giorni ma con ingredienti diversi; lo speck veniva usato per i canederli della domenica, invece per il resto della settimana erano più poveri tipo prepraati con le rape. Inoltre la capacità di associarsi a qualsiasi pietanza e piatto i canederli venivano utilizzati come primo piatto con il brodo oppure come secondo piatto (saltati in padella o con il pomodoro) accompagnati da insalata.

Tradizione vuole che i canederli fossero serviti in una piatto comune a centro tavola dal quale tutti i commensali potessero servirsene; inoltre i canederli non vanno tagliato con il coltello ma solamente con la forchetta.

Quindi fate attenzione se siete nelle zone di Merano e Bolzano non esagerate con il Vin brule’ (Mulled wine) e ricordate di utilizzare solo forchetta :-)

Preparazione ricetta canederli del trenitno


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