Quando si parla di funghi non si possono non citare alcune leggende che forse non tutti conoscono…
Si narra che l’eroe Perseo dopo un estenuante viaggio si potè ristorare con l’acqua raccolta nel cappello di un fungo; per questo motivo, decise di fondare una colonia di nome “Micene”, dal greco mikès che, ovviamente, significa fungo, dando vita così alla civiltà Micenea.
E ancora, l’imperatore romano Claudio, amante dei funghi, fu avvelenato dalla moglie Agrippina proprio da una pietanza a base di funghi.
Oltre queste piacevoli curiosità, vale la pena spendere qualche parola sulle sue caratteristiche più principali, a partire dalle numerose specie presenti: ovvero il porcino (definito “re dei funghi”), lo champignon, i prataioli, ecc.
Bisogna, però, prestare attenzione a fare una corretta classificazione dei funghi e della loro commestibilità, proprio per questo ci si deve affidare a micologi esperti o a personale specializzato di enti sanitari competenti.
Il valore nutritivo del fungo varia in base alla specie; in generale contengono molta acqua, ferro, rame, fosforo e zinco, risultano, invece scarsi di lipidi e carboidrati.
Da quanto detto si evince che il fungo sia utilizzato prevalentemente in cucina, in realtà esso può risultare utile per bonificare un terreno inquinato, in quanto in grado di assorbire pesticidi, oli e rifiuti industriali.